Impakter Italia
No Result
View All Result
Impakter Italia
No Result
View All Result
Home 2030 Ambiente

Sostenibilità non è più solo una parola

by Eduardo Lubrano
17 Dicembre 2021
in Ambiente, Giornalismi, Opinioni
Share on FacebookShare on Twitter

Secondo il campione intervistato dall’istituto di ricerca e sondaggi IPSOS il 72% degli italiani è seriamente interessato alla questione della sostenibilità: il 20% ne è addirittura un sostenitore, una specie di ultras, il 50% è assolutamente aperto a capire come fare nel quotidiano a migliorare le cose.

Il restante del campione è la parte negativa ovviamente: il 13% dice di essere scarsamente informato ed anche di avere scarse attitudini a comportamenti “sostenibili” mentre il 17 % circa – ed è il gruppo forse peggiore – indifferente.

“Prevale largamente nel campione un atteggiamento di grande adesione ai temi della sostenibilità – commentano dall’Ipsos –  anche se esiste una parte di scettici, preoccupati che la sostenibilità possa diventare un espediente di marketing, qualcosa di poco aderente alla realtà delle imprese. Come si fa a recuperarli? Senz’altro attraverso terze parti come gli enti certificatori esterni, considerati efficaci dal 42% del campione, o le associazioni di consumatori, ambientaliste o umanitarie, considerate efficaci dal 35% delle persone”.

Tra gli aspetti decisamente più importanti dello sviluppo sostenibile – ed è un tema sul quale  siamo particolarmente sensibili – c’è quello dei comportamenti alimentari. Mangiare, consumare un certo cibo ed in un certo modo per cercare di arrestare la razzia di risorse, lo spreco e prevenire le possibili conseguenze di queste azioni.

Perché come dice il WWF “lo sviluppo sostenibile è la capacità della nostra specie di riuscire a vivere, in maniera dignitosa ed equa per tutti, senza distruggere i sistemi naturali da cui traiamo le risorse per vivere e senza oltrepassare le loro capacità di assorbire gli scarti e i rifiuti dovuti alle nostre attività produttive”.

All’interno dell’alimentazione sostenibile gli italiani hanno una notevole propensione per il pesce. Questioni storiche, di tradizioni, di geografia avendo un paese circondato per tre quarti dal mare, di costumi ed usi. Ma adesso anche di consapevolezza che il prodotto ittico è sano ma va consumato “cum grano salis” come dicevano i latini.

Marine Stewardship Council è un’organizzazione internazionale – con sede anche in Italia –  non profit che opera per diffondere la pesca sostenibile, affinché gli oceani possano essere sempre pieni di vita, oggi e per le generazioni future. Una sua ricerca lo scorso anno ha messo in luce proprio l’attitudine del nostro paese a consumare pesce in modo responsabile. L’indagine ha riguardato 22 paesi nel mondo con circa 20  ila persone intervistate.

Gli italiani in Europa sono al primo posto per la passione per i prodotti ittici, davanti ai francesi ed agli svedesi. Il 44% dei nostri si può definire “seafood lovers”. Il 79%  del consumo è casalingo almeno una volta a settimana; 84% compra questi prodotti al supermercato ma anche al mercato o in pescheria. Prevale il prodotto fresco, poi quello inscatolato ed infine il surgelato.

Ed eccoci ai motivi di tanto interesse: la freschezza e la sicurezza. La salute, la bontà del prodotto. Riguardo alla sostenibilità gli italiani vogliono sapere da dove arriva il pesce che consumano (tracciabilità) e si preoccupano dell’inquinamento dei mari, del rispetto dell’ambiente, della pesca eccessiva dei cambiamenti climatici. Etichetta e packaging sono le prime cose che vengono controllate.

 

 

Tags: ipsositaliaitalianiricercasostenibilità
Previous Post

Interrompere la produzione di plastica?

Next Post

Foreste tropicali: in uno studio uno spiraglio di luce

Eduardo Lubrano

Related Posts

energia
Ambiente

Energia: meglio il fotovoltaico o i pannelli solari?

29 Luglio 2022
acqua
Acqua

Siamo il paese con più acqua in Europa eppure…

28 Luglio 2022
animali
Ambiente

Animali: curiamoli meglio ed avremo meno gas serra

27 Luglio 2022
Next Post
Foreste tropicali: in uno studio uno spiraglio di luce

Foreste tropicali: in uno studio uno spiraglio di luce

Latest Posts

energia

Energia: meglio il fotovoltaico o i pannelli solari?

29 Luglio 2022
acqua

Siamo il paese con più acqua in Europa eppure…

28 Luglio 2022
animali

Animali: curiamoli meglio ed avremo meno gas serra

27 Luglio 2022
cambiamenti climatici

L’Italia non ha ancora un Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici

26 Luglio 2022

Impakter informs you through the eco news site and empowers your sustainable lifestyle with its eco products marketplace.

Visit here IMPAKTER ECO for your eco products needs.

Registered Office Address

32 Lots Road, London
SW10 0QJ, United Kingdom


IMPAKTER Limited

Company number: 10806931

Impakter is a publication that is identified by the following International Standard Serial Number (ISSN) is the following 2515-9569 (Printed) and 2515-9577 (online – Website).


Office Hours - Monday to Friday

9.30am - 5.00pm CEST


Email

stories [at] impakter.com

Cos’è Impakter Italia.

Un magazine dedicato allo sviluppo sostenibile, con approfondimenti su start up innovative. Impakter Italia è una nuova piattaforma web. Ci occuperemo prevalentemente di sostenibilità, secondo le indicazioni dei 17 punti del UN Sustainable Development Goals, salvaguardia dei beni culturali, politica, esteri
Direttore: Luca Ajroldi

© 2022 IMPAKTER. All rights reserved.

No Result
View All Result
Impakter.com uses cookies to enhance your experience when visiting the website and to serve you with advertisements that might interest you. By continuing to use this site, you agree to our use of cookies. Visit our Privacy and Cookie Policy.