Il titolo è ne più nè meno la parafrasi del titolo di un libro molto in voga tra coloro che hanno davvero a cuore lo sviluppo sostenibile del nostro mondo che altrimenti rischia di esaurirsi e di privarci di ogni sua ricchezza. Johnatan Safran Foer ha scritto “Possiamo salvare il mondo prima di cena?” nel quale racconta con grande slancio emotivo, ma anche con lucidissima analisi scientifica, la crisi climatica che secondo l’autore americano è anche “la crisi della nostra capacità di credere“.
Passando da Johnatan Safran Foer e dunque da una lettura importante alla pratica quotidiana, la domanda che ci dobbiamo porre ogni giorno è cosa possiamo fare per contribuire tutti alla sostenibilità del pianeta. Dal singolo cittadino alla rande azienda a coloro che governano gli Stati. Perchè tra i compiti dei cittadini c’è anche quello di verificare che le azioni importanti vengano messe in atto. Le cose scritte da Johnatan Safran Foer sono tante, ne abbiamo scelte alcune e riassunte qui per fare chiarezza e dare un indirizzo preciso alla nostra sostenibilità.
Energia solare: l’energia del sole è illimitata e garantita in quasi tutto il pianeta e può essere sfruttata per produrre energia rinnovabile;
Rotazione dei campi: è una pratica indispensabile per ottimizzare l’efficacia e la produzione dei campi coltivabili e riduce il rischio di malattie capaci di danneggiare i raccolti;
Energia idrica: l’acqua è un bene rinnovabile se usata in modo consapevole, per questo vanno prese in considerazioni implementazioni per un consumo ed una conservazione in tutto il mondo;
Smart Grids: grazie alla nuova tecnologia è possibile produrre energia in casa anche superiore al necessario. Deviarla verso altre strutture permette di condividerne costi e consumi;
Infissi idrici efficienti: docce e scarichi producono un grosso spreco di acqua ogni giorno. Con infissi efficienti come la possibilità di bloccare lo scarico o diminuire la pressione del getto della doccia si possono ridurre;
Spazi verdi urbani: sono dei veri e propri polmoni per le metropoli. Aiutano a mantenere l’ambiente pulito e migliorare le condizioni di vita dei cittadini;
Car sharing: attraverso pratiche di mobilità sostenibile come il car sharing si riducono notevolmente i consumi di carburante e si inquina meno;
Energia eolica: quasi in tutto il mondo si può sfruttare l’energia del vento attraverso pale eoliche per garantire energia elettrica a case, uffici e altri edifici;
Riciclaggio: l’azione alla base della sostenibilità, il riciclaggio aiuta a ridurre al minimo gli sprechi e consente il riutilizzo dei materiali in vari ambiti;
Asili aziendali: questa tipologia di welfare aziendale aiuta le famiglie a ridurre i costi e di gestire meglio tempi e spostamenti legati alle dinamiche familiari;

Centri sportivi aziendali: come per gli asili, avere la possibilità di allenarsi direttamente nel luogo di lavoro migliora l’efficienza dei dipendenti, riduce gli spostamenti e ottimizza i tempi;
Smart working: la pratica dello smartworking ha ricevuto una forte spinta in tutto il mondo in questo periodo e i benefici sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile sono innumerevoli;
Reddito di cittadinanza: garantire una forma di sostentamento alle fasce più in difficoltà della popolazione diminuisce la distanza sociale e aumenta la coesione, nonché il potere di acquisto;
Edilizia sostenibile: costruire edifici dotati di impianti sostenibili è il primo passo per un futuro migliore. Anche il riutilizzo di palazzi in disuso per scopi diversi permette di non dover demolire e ricostruire, limitando gli sprechi;
Deforestazione sostenibile: per ogni albero abbattuto se ne pianta uno, così da mantenere uno stato di equilibrio e garantire risorse rinnovabili anche in futuro;
Orti cittadini comunitari: orti organizzati in aree verdi urbane dove i cittadini possono coltivare e raccogliere materie prime in una forma sostenibile e locale;
Pesca sostenibile: rispettare i tempi di ripopolazione dei mari o incentivare la pesca da allevamento per ridurre sprechi e mantenere l’equilibrio ambientale;
Riutilizzo dei device: contro l’obsolescenza programmata e il consumismo che spinge ad acquistare nuovi device tecnologici ogni anno, è saggio utilizzare e riutilizzare i propri smartphone e pc;
Economia di quartiere: sostenere le piccole botteghe di quartiere è un ottimo modo per incentivare lo sviluppo territoriale e la produzione artigiana locale;
Domotica: l’implementazione di sistemi smart all’interno della propria abitazione è un modo innovativo ed estremamente efficace per ridurre gli sprechi energetici e gestire le risorse domestiche;

Food delivery: molti servizi di spedizioni a domicilio aiutano a ridurre gli spostamenti verso i luoghi di acquisto, disincentivando la circolazione di contanti;
Biocarburante: un’alternativa valida e rinnovabile rispetto ai carburanti fossili;
Mezzi di trasporto pubblici: più persone sui mezzi pubblici corrispondono a meno persone in macchina e quindi ad una riduzione drastica dell’inquinamento;
Mezzi di trasporto alternativi: in alternativa a bus, metro e treni, sono molti i mezzi di trasporto alternativi per girare in città, come biciclette e monopattini;
Smart City: un obiettivo di molte nazioni, le Smart City sono realtà metropolitane intelligenti dove l’efficienza energetica è messa in mano a intelligenze artificiali;
Orti condominiali: ogni condominio dovrebbe essere dotato di uno spazio comune dove poter coltivare, così da creare più verde e importanti risorse rinnovabili;
Commercio online: l’acquisto online, se fatto consapevolmente, è un potente alleato dello sviluppo sostenibile, perché permette di ottenere beni riducendo al minimo gli spostamenti;
Gestione della spesa: essere a conoscenza di cosa serve, quali prodotti stanno per scadere e cosa è in eccesso è il primo passo per ridurre gli sprechi domestici;
Energia geotermica: sfruttando il calore naturalmente creato dal terreno si può produrre energia e convertirla in elettricità
Ridurre l’uso della plastica: la plastica è uno dei materiali più inquinanti e spesso se ne fa un uso eccessivo. Invece di optare per soluzioni usa e getta, meglio sfruttare materiali riutilizzabili.