Ucraina-Russia: Il luogo al confine tra Bielorussia ed Ucraina dove le due parti in guerra si sono inccontrate per iniziare a pronunciare parole come cessate il fuoco, noi faremo questo se voi ci concederete quest’altro, basta violenze e cose del genere, il luogo dicevamo è segreto, ma si sa che è vicino a Chernobyl. Chissà che i resti del reattore con i morti e le vite violate per sempre non aleggi sulle due delegazioni per farele ragionare davvero in termini di pace.
La settimana scorsa abbiamo pubblicato un post – che ha avuto molte reazioni diverse sulla pagina Facebook di Impakter Italia – nel quale abbiamo cercato di fare ordine su alcune fake news e su alcune informazioni che la tradizione ci ha tramandato in questi secoli. Come quella che la Russia fosse lo stato dal quale tutto è nato, rispetto alla geografia ed all’etnia di quella parte d’Europa. Oggi ci occupiamo di un aspetto che appartiene a tutte le guerre e cioè la propaganda. Nella quale le parti in causa cercano di mettere in cattiva luce il nemico o i nemici per giustificare le loro azioni. Impakter Italia non capisce e non giustifica le ragioni di alcuna guerra, meno che mai di questa scatenata da Vladimir Putin contro l’Ucraina anche perchè al di là delle previsioni, visioni, predizioni e spiegazioni di molti esperti, nessuno sembra averne capito la vera ragione.
La propaganda è spesso, se non sempre, fatta di disinformazione, notizie false, quando non di notizie o fatti letteralmente inventati. Euronews ha messo insieme una serie di queste falsità. Partiamo dal video qui sotto.
Anatomy of a Russian Seperatist False Flag – On February 18th the Telegram channel of the press service of the People's Militia of the Donetsk People's Republic published the following video, claiming to show a sabotage operation targeting chlorine tankshttps://t.co/Syk8NG2zKx pic.twitter.com/R4mfggxbPg
— Eliot Higgins (@EliotHiggins) February 20, 2022
Il testo del tweet dice : “Anatomia di una falsa bandiera russa – Il 18 febbraio il canale Telegram del servizio stampa della Milizia Popolare della Repubblica Popolare di Donetsk ha pubblicato il seguente video, sostenendo di mostrare un’operazione di sabotaggio contro i serbatoi di cloro“. Chi nelle immagini messe on line rintraccia un’azione di sabotaggio contro serbatoi di cloro è bravissimo. Elliott Higgins è il fondatore e direttore creativo di Bellingcat, un sito web di giornalismo investigativo con sede in Olanda, ha usato strumenti di intelligence open-source per smontare un video che era stato rilasciato il 18 febbraio sul canale Telegram del servizio stampa della Milizia popolare della Repubblica popolare di Donetsk.
Mostrava video di soldati “di lingua polacca” che cercavano di sabotare i carri armati russi. La sua indagine ha scoperto che alcuni dei filmati sono stati girati all’inizio di febbraio e l’audio è stato preso da un video girato durante un’esercitazione militare finlandese nel 2010.
Una serie di video discutibili e affermazioni sono apparsi sui social media e nei media statali russi. Tutti sembrano suggerire un’aggressione ucraina vicino al confine del paese con la Russia e due repubbliche auto-dichiarate (regioni occupate e riconosciute dalla Russia all’inizio di questa settimana) nell’est del paese.
Eppure, come molti ricercatori e giornalisti hanno sottolineato, ci sono state poche prove solide a sostegno di molte delle affermazioni che sono state fatte finora. In alcuni casi, le informazioni di fonte aperta sembrano addirittura contraddire ciò che è stato dichiarato. Con ogni presunta provocazione come potenziale pretesto per un conflitto, Bellingcat ha deciso di tracciare e dettagliare tali affermazioni e le circostanze che le circondano.
Tra le “giustificazioni” addotte dalla Russia per l’attacco, la prima è stata che l’Ucraina stava preparando un attacco al Donbas.
“È stata la più grande campagna di disinformazione che abbia mai visto“, ha detto a Euronews Next Maria Avdeeva, la fondatrice ucraina e direttrice della ricerca dell’Associazione degli esperti europei. “La Russia ha inviato 12 corrispondenti di guerra russi nel Donbas occupato, e sono presumibilmente collegati con i servizi speciali russi. E hanno iniziato a fare video e foto falsi e ogni tipo di messaggio di disinformazione sostenendo che l’Ucraina sta attaccando il Donbas, cosa completamente falsa”.
“L’Ucraina ha fatto numerose dichiarazioni su questo, e abbiamo osservatori internazionali e il gruppo di corrispondenti internazionali in prima linea che hanno visto di persona che non c’è nessun tipo di aggressione. Ma questo non ha fermato la parte russa“. Il rapporto della European Expert Association – un gruppo di ricerca che si concentra sulla sicurezza in Ucraina – e il gruppo di sorveglianza tecnologica Reset Tech – è stato valutato in modo indipendente dal Global Disinformation Index, un gruppo di ricerca no-profit, su richiesta del New York Times che ha detto che sembra essere affidabile.

Un’altra affermazione non confermata è che l’Ucraina stava progettando di attaccare i territori in mano ai separatisti nell’est del paese usando armi chimiche. Il ministro della difesa della Russia, Sergey Shoigu, ha detto nel suo discorso pubblico dello scorso 21 dicembre che l’Ucraina ha armi chimiche fornite da qualche azienda militare privata americana e che l’Ucraina si sta preparando a usare queste armi chimiche contro i cittadini del Donbas. Subito dopo quel messaggio è apparso in numerosi canali, sui media, sull’app di messaggistica Telegram di lingua russa.
Eppure, come molti ricercatori e giornalisti – oltre al governo americano – hanno sottolineato, ci sono state poche prove solide a sostegno di molte delle affermazioni che sono state fatte finora. In alcuni casi, le informazioni di fonte aperta sembrano addirittura contraddire ciò che è stato dichiarato.