Telosa la città del futuro prossimo che sta nascendo in uno dei tanti deserti americani, “sarà intensa e brillante come New York, verde come Tokyo, sostenibile come Stoccolma“. Lo dice e lo vorrebbe l’ideatore di questo progetto faraonico ma fattibile pare, il miliardario americano Marc Lore. Ex CEO di Walmart – la più grande catena al mondo nella grande distribuzione al dettaglio – Lore ha riunito un pool di esperti per dar vita ad un sogno: la città perfetta. O almeno uno dei modelli di città del futuro, perfetta.
“Realizzeremo – dice Lore – la città più aperta, più giusta e più inclusiva del mondo perchè la mission di Telosa è quella di creare un futuro più equo e sostenibile”. Un messaggio ambizioso ma che parte da lontano: la parola greca “telos” vuol dire obiettivo ed Aristotele per esempio la utilizzava per intendere un obiettivo superiore. Come certamente lo è questa città che dovrebbe ospitare 5 milioni di abitanti, in un’area di 600 chilometri quadrati, progettata sul modello della “città in 15 minuti“.
I fondi per costruire Telosa, nella quale Lore spera di vedere i primi residenti nel 2030, sono tanti: la stima iniziale è di 400 miliardi di dollari, anche perchè la città verrebbe costruita in una zona desertica e dunque avrebbe bisogno di tutto: architettura ed ingegneria sostenibili, una rete idrica in grado di affrontare anche i periodi di siccità, la rete elettrica da fonti alternative. Le zone sulle quali si sta concentrando l’attenzione di Lore e della sua squadra – oltre che degli investitori – sono in Nevada, Utah, Arizona, Texas e quella dei Monti Appalachi, la lunga e più antica catena montuoso degli Stati Uniti nella zona orientale del paese, che parte dal confine con il Canada ed arriva fino all’Alabama. Una delle zone più depresse del paese.