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La musica ha convinto la Serbia a piantare 1 miliardo di alberi

by Eduardo Lubrano
1 Marzo 2020
in Ambiente, Europa, Luoghi, Salute
Un parco a Belgrado

Un parco a Belgrado

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Quello di piantare alberi per combattere il riscaldamento climatico e contribuire alla riduzione delle emissioni di Co2 a livello zero entro il 2050 è un argomento che Impakter Italia ha trattato diverse volte, esponendo la questione, illustrando gli esempi di chi già lo sta facendo.

Ora accade che un festival musicale, il pluripremiato ed importante EXIT, in Serbia, ha convinto il governo a piantare 1 miliardo di alberi per combattere la crisi climatica. L’iniziativa verde lanciata dal Festival è stata adottata dal governo serbo dopo un appello pubblico per il rimboschimento di massa in tutto il paese. Intitolata Green Я:Evolution l’iniziativa prevede di aumentare la copertura forestale della Serbia di quasi il 50%.

L’amministratore delegato e fondatore di EXIT, Dušan Kovačević: “Speriamo di vedere le università e le scuole superiori, il personale dell’esercito e della polizia, che si uniranno alle migliaia di volontari” nel piantare miliardi di alberi nei prossimi anni. Tuttavia, il nostro vero obiettivo è globale: vogliamo fare la nostra parte nella costruzione di una coalizione mondiale che porterà il rimboschimento della Terra dal 30 al 40% della superficie totale del pianeta. Questo potrebbe essere uno dei fattori chiave per raggiungere l’obiettivo globale di emissioni nette di Co2 a zero entro il 2050“.

EXIT, che si svolge ogni anno in estate nella fortezza Petrovaradin a Novi Sad è uno dei più grandi festival musicali in Europa, con poco più di 200.000 presenze nel 2019. Ha avuto origine come movimento giovanile per la pace e la libertà in Serbia e nei Balcani vent’anni fa.

Un momento del Festival a Novi Sad (da pagina Facebook di EXIT)

Il festival musicale si impegna a guidare la carica quando si tratta di sostenibilità. Quest’anno, lo streaming live dei concerti permetterà a chi non ha potuto assistere di godersi la musica a casa, e le riprese saranno intervallate da video e messaggi ambientali. Il pubblico che guarda in tutto il mondo potrà anche fare una donazione a organizzazioni ecologiche scelte attraverso lo streaming, intitolato Life Stream.

Il primo ministro Ana Brnabić afferma che la Serbia è “Impegnata” nella lotta contro la crisi climatica e, con il sostegno dei partner dell’UE, spera di raggiungere questo obiettivo molto ambizioso“.

IN CHE MODO LA SERBIA È GIÀ STATA COLPITA DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO?

Secondo un profilo di rischio sulla Serbia di Climate Links, gli ultimi due decenni hanno portato livelli record di siccità, inondazioni e un inverno eccezionalmente rigido. Questo ha avuto un impatto sostanziale sull’economia, in particolare sul settore agricolo, e in alcuni casi ha anche causato dei morti.

Le proiezioni sui cambiamenti climatici indicano che la Serbia e i Balcani occidentali dovranno affrontare in futuro continui aumenti di temperatura. Per contrastare questo fenomeno, nel 2014 il Ministero dell’agricoltura e della protezione ambientale serbo ha creato un Comitato per il cambiamento climatico e attualmente sono in corso una strategia e un piano d’azione per il clima. Questo affronterà questioni che vanno dall’agricoltura e dalla silvicoltura alla gestione delle acque. Il primo ministro Brnabić ha recentemente annunciato che la Serbia intende investire 15 miliardi di euro in progetti ambientali entro la fine dell’anno.

Una foresta nei pressi di Novi Sad

Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) riferisce che il clima estremo in Serbia significa “per coloro che si guadagnano da vivere con la terra e il mare, il cambiamento climatico sta forzando una nuova realtà”.

Sul campo, le soluzioni potrebbero significare l’allevamento di specie indigene in grado di adattarsi e sopravvivere più a lungo agli effetti del cambiamento climatico. La costruzione di un maggior numero di dighe proteggerà l’area da future inondazioni e l’aumento dell’efficienza energetica negli edifici pubblici o l’adozione di un maggior numero di fonti di energia rinnovabile, come la biomassa, potrebbe essere d’aiuto nelle aree urbane come la capitale Belgrado.

 

Tags: balcaniBelgradoemissioni CO2EXITFestival musicalefortezza di PetrovaradinGreen Я:Evolutionnazioni uniteNovi Sadriscaldamento climaticoSerbiasostenibilitàsviluppo sostenibileundp
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