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La Brigata Internazionale a difesa dell’Ucraina (e del mondo libero)

by Mauro Pasquini
1 Marzo 2022
in Mondo, Politica, Primo Piano, Storie
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La Brigata Internazionale: in quale contesto nasce e perché, qual è la sua base giuridica, chi può aderirvi, qual è la sua missione. Ecco quello che c’è da sapere.

Il fallimento di Putin

La guerra lampo auspicata da Putin si è impantanata. Ovviamente, la disparità di uomini e di mezzi tra gli aggressori russi e l’esercito ucraino è enorme. L’Ucraina, da sola, non può farcela. Ma al momento ha saputo difendersi, oltre ogni aspettativa, con un coraggio e una forza esemplari. Tanto da rovinare i piani del dittatore russo che, in puro stile stalinista, puntava ad espugnare la democrazia ucraina in poche ore. Così da mettere la comunità internazionale davanti al fatto compiuto. Il bisogno di stabilità dei mercati avrebbe probabilmente messo fine alla vicenda, almeno per un po’.

Ma così non è stato. Una sorprendente risposta dell’esercito ucraino, supportato da un’eroica resistenza popolare spontanea, entrambe guidate dal Presidente Volodymyr Zelensky, stanno impedendo la conquista di Kiev e di altre città. Le perdite nell’esercito russo sono tali che nemmeno il Cremlino, questa volta, è riuscito a nasconderle con la solita, roboante propaganda. A tutto questo si è aggiunta un’inedita compattezza e una ancor più insolita risolutezza della reazione occidentale: devastanti sanzioni economiche, spazi aerei vietati, cyber war che sta paralizzando molti siti istituzionali di Mosca, ostracismo dal mondo della cultura e dello sport. Il dittatore russo si è trovato così impantanato in una guerriglia sul campo e quasi del tutto isolato nel mondo. Da qui, probabilmente, la scelta di tentare la via dei negoziati con Kiev, in corso in questi minuti.

Molti analisti stanno parlando in queste ore di errori strategici da parte degli aggressori, di una logistica inefficiente, di truppe non adeguatamente addestrate e poco motivate. Tutto questo, già di per sé, rappresenta un’onta particolarmente umiliante per la “gloriosa” armata russa. La seconda al mondo per potenza militare (dopo gli USA). Ma soprattutto, l’unico vero vanto della Russia, una nazione nuovamente in gravissime difficoltà economiche, con un debito pubblico gigantesco e sempre di più all’indice nel mondo per la violazione sistematica dei diritti umani.

Nasce la Brigata Internazionale

E proprio da questo connubio a difesa della democrazia e dell’Occidente, è nata l’idea della Brigata internazionale della difesa territoriale dell’Ucraina. Trattasi di una milizia internazionale di volontari, che affiancheranno le forze ucraine nella resistenza all’invasore russo. Perché con l’aggressione a freddo da parte Mosca, è in Ucraina che si consuma la battaglia tra una visione del mondo, quella occidentale, ispirata ai valori di democrazia e libertà, e la visione distopica della dittatura di Putin, della quale gli stessi cittadini Russi sono le prime vittime. Putin intende ricreare l’impero perduto con la fine della Guerra fredda. Poi, che sia una progetto neo-zarista o neo-sovietico, poco importa. Conta che le sue mire implicano la fine di quell’ordine mondiale che ha garantito pace e prosperità in una misura mai vista prima. È dovere del mondo libero difendere l’ordine mondiale.

L’appello è partito dal vulcanico Presidente ucraino, già abilissimo nell’uso dei social: “tutti gli stranieri che desiderano unirsi alla resistenza contro gli occupanti russi e proteggere la sicurezza globale sono invitati dalla leadership ucraina a venire nel nostro stato e unirsi ai ranghi delle forze di difesa territoriale… Questa non è solo un’invasione russa dell’Ucraina, è l’inizio di una guerra contro l’Europa”. Il nome della legione volontaria è particolarmente evocativo. Si rifà infatti alle Brigate Internazionali che negli anni 1936-39 combatterono nella Guerra civile spagnola contro la dittatura Francisco Franco. Anche in quel caso, volontari da molti paesi stranieri accorsero in difesa della democrazia.

La base giuridica 

Come spiegato nella nota ufficiale del governo ucraino, secondo il regolamento sul servizio militare nelle forze armate dell’Ucraina da parte dei cittadini dei loro paesi e degli apolidi, approvato con decreto del Presidente dell’Ucraina n. 248 del 10 giugno 2016, gli stranieri hanno il diritto di unirsi alle forze armate dell’Ucraina per scopi militari, in base a un contratto su base volontaria. “Chiunque fosse interessato a unirsi, dovrebbe mettersi in contatto con l’addetto militare presso la più vicina ambasciata ucraina nel proprio paese” ha specificato lo stesso Zelensky. “Insieme abbiamo sconfitto Hitler, sconfiggeremo anche Putin”, rincara la dose il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Chi e come può aderirvi

Chiunque sia fisicamente e mentalmente in forma, senza precedenti penali e di età compresa tra i 18 ei 40 anni, può presentare domanda la domanda. Il limite di età può essere esteso eccezionalmente a 60 anni, per alcune specifiche competenze e compiti. Per il momento il contratto prevede un periodo di tre anni. Una formula che in parte ripropone quella usata per contrastare le forze separatiste filorusse nella regione del Donbass. In caso, vi aderirono cittadini provenienti da Regno Unito, Bielorussia, Azerbaigian, Svezia e altri paesi.

 

Tags: brigata internazionaleguerra in ucrainaNATOputinrussiaucrainaUEusaZelensky
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