Fosforo bianco : Zelensky accusa la Russia di usare bombe al fosforo, come fa il governatore della regione orientale di Lugansk, che dice che gli esplosivi sono stati usati in un villaggio colpito in attacchi notturni che hanno ucciso almeno quattro persone, compresi due bambini. E la rete britannica ITV trasmette filmati di bombe al fosforo che cadono durante la notte sulla città di Irpin, vicino a Kiev.
Il fosforo è l’elemento numero 15 della tavola periodica e appartiene al gruppo dell’azoto. Il suo nome deriva phosphoros che in greco significa “portatore di luce“. Infatti all’aria, nella sua forma denominata fosforo bianco, si ossida lentamente emettendo una debole luminescenza nettamente visibile al buio. Per questo motivo non è inserito nella lista delle armi chimiche bandite dalla comunità internazionale. Anzi è addirittura permesso : il fosforo bianco può essere utilizzato al solo scopo di illuminazione, per spaventare o per nascondere le proprie truppe. Altro utilizzo è la creazione di una cortina fumogena, sfruttata per coprire la ritirata o impedire al nemico di avanzare, sebbene si tratti effettivamente di polveri sottili.
Ed allora dov’è il problema? Il fosforo bianco è un’arma letale – e se fosse reale il suo utilizzo come rientra nell’operazione militare speciale”? – gravemente tossica per ingestione e inalazione. Di consistenza cerosa, a contatto con l’ossigeno dell’aria produce anidride fosforica che reagisce violentemente con i composti contenenti acqua come i tessuti umani, disidratandoli producendo acido fosforico. Per questo motivo è usato per costruire granate utilizzate in guerra. In pochi secondi provoca ustioni gravissime ed estremamente dolorose. Quando viene in contatto con la pelle, il fosforo brucia i tessuti provocandone la necrosi fino alle ossa. Il fosforo bianco è un’arma devastante e il suo uso sui civili è vietato dalla “Convenzione delle Nazioni Unite su certe armi convenzionali”, conclusa a Ginevra nel 1980 ed entrata in vigore nel 1983. La Convenzione mira a vietare o limitare l’uso di alcune armi convenzionali che sono considerate eccessivamente dannose o i cui effetti sono indiscriminati. È formata da cinque protocolli, il terzo dei quali è dedicato alle armi incendiarie di cui fanno parte le bombe al fosforo.
Attualmente il Protocollo III è stato firmato da 115 Stati. La Russia ha aderito all’intera convenzione, quindi anche al divieto di usare armi al fosforo sui civili, il 10 giugno 1982