Scusate, sono un vecchio brontolone che crede alla buona educazione.Ho ancora davanti agli occhi la scena di cui sono stato involontario protagonista. Un parco pubblico di Milano, uno dei più riposanti, ben curato, tante panchine. Su una di queste vedo tre ragazzi – quindici sedici anni a occhio e croce – seduti sulla spalliera . Mi avvicino e dico: “Non potreste sedervi normalmente? Le scarpe sporcano il pianale, a danno di chi viene dopo di voi a sedersi per riposare o godere del verde..”. Mi guardano tutti e tre come se fossi un marziano, non si scompongono.Uno di loro dice: “Ma se lei deve sedersi guardi quante panchine libere ci sono qui intorno..”. Inutile discutere, il mio paternalismo fallisce, sono io fuori dal mondo. Loro, i tre ragazzi credono di essere liberi di fare quel che gli pare, sono tre maleducati ma loro non sanno nemmeno cosa sia la buona educazione, quelle essenziali norme civili che a noi vecchi sono state insegnate tanti e tanti anni fa.
Mi metto a discutere? A che serve, tanto i tre non hanno intenzione di scendere da quella spalliera! So che dovrei farlo invece, ma non ne ho voglia, lo confesso. Vado a sedermi su un’altra panchina, quella di fronte, libera per fortuna. Ed ecco che arriva una giovane mamma con un bambino che avrà occhio e croce quattro-cinque anni. Il pargolo è incuriosito dai tre che ridono e scherzano sulla spalliera:adesso uno di loro fa l’equilibrista. Si è messo a camminare sulla spalliera, quasi una sfida ai vecchi brontoloni come me. “Mamma anch’io..” dice il pargolo. “No, ti puoi fare male se perdi l’equilibrio. E poi non si mettono le scarpe sulla panchina, è cattiva educazione! Tu ti siederesti su una panchina imbrattata? No. E allora stai buono..”.
Il pargolo non sembra convinto. Anzi, chiede:”Mamma che cos’è la cattiva educazione?” La signora è interdetta, la guardo e capisco che il figlioletto l’ha messa all’angolo con quella domanda. Poi lo prende in braccio e viene a sedersi sulla panchina dirimpettaia dove ho trovato posto anch’io. “Le scarpe, proprio perchè raccolgono le sudicerie delle strade, non si devono usare sulle panchine. Chi si siederà dopo quei tre maleducati ne pagherà le conseguenze, si macchierà i pantaloni o la gonna se è una donna. Quindi sarà danneggiato da questi tre sconsiderati, hai capito?” Il bambino guarda sua madre e pare poco convinto.Poi dice: “Mammina posso essere un po’ sconsiderato anch’io?..”