Una strage da emergenza climatica. Quello che sta accadendo in Canada, nella provincia della British Columbia, ha un significato preciso: non è semplicemente una violenta ondata di calore, bensì il frutto del cambiamento in atto da decenni. È un tragico monito rispetto a quello che può accadere, e accadrà senza interventi reali e concreti, sempre con maggiore frequenza. Nei prossimi anni la situazione è destinata a peggiorare, insomma (qui l’intervista a Impakter Italia di Luca Mercalli che lo spiega molto bene). Senza troppi giri di parole, si può arrivare a una conclusione: l’aumento delle temperature nel pianeta uccide. Secondo le informazioni circa 500 persone sono morte per ragioni probabilmente legato al forte caldo.
“È troppo presto per dire con certezza quante di queste morti siano connesse alle alte temperature”, ha spiegato il medico legale capo Lisa Lapointe, parlando con la Bbc. “Ma – aggiunge l’esperta – pensiamo sia probabile che il significativo aumento sia conseguenza delle condizioni meteorologiche estreme registrate nella British Columbia e che ancora interessano certe aree della nostra provincia”.
Il Canada a 50 gradi
Del resto i 50 gradi degli ultimi giorni sono un record che desta grande preoccupazione e non facilmente gestibile. La zona maggiormente colpita è la provincia collocata nel Sud Ovest del Canada che confina con lo Stato di Washington. La città più bollente è Lytton, in cui sono stati segnalati gravi incendi legati propri alle temperature molto elevate. La situazione è stata denunciata subito anche dal governo.
Il premier canadese, Justin Trudeau, ha sottolineato che le “temperature senza precedenti” hanno “portato il rischio di incendi a livelli pericolosamente elevati”. E ovviamente il problema non è ristretto solo al Canada. Negli Stati Uniti sono segnalate situazioni praticamente uguali. A Seattle è stato registrato un picco di 42 gradi, mentre a Portland sono stati toccati i 46 gradi. Per gli esperti si tratta delle temperature più torride mai segnalate dall’inizio delle rilevazioni. L’emergenza climatica bussa così alla nostra porta.