In questa insensata guerra di Vladimir Putin all’Ucraina, ci si sarebbe atteso l’utilizzo dei più sofisticati mezzi tecnologici bellici, di quelli che i film troppo spesso anticipano perchè fa molto bello. Certmente ci saranno ma dopo una settimana circa di guerra quella che sembra preponderante e per certi versi ancor più aberrante, è la questione umana ed il disprezzo che si fa dell’essere umano.
Il Kyiv Post, quotidiano della capitale ucraina, riporta le preoccupazioni di Oleksiy Reznikov, Ministro della Difesa ucraino, su quelle che potrebbero essere le prossime mosse della Russia nella guerra. Introdursi nelle linee di comunicazioni ufficiali nemiche ed una volta preso il controllo di media, radio e tv, iniziare la cosiddetta “guerra psicologica” che tende a piegare il morale ed i convincimenti degli ucraini con bugie di ogni genere.
Il collega del Kyiv Post, Mark Raczkiewycz spiega che in un post su Facebook,, Reznikov, non ha specificato se questo comporterebbe reti di telefonia mobile e/o connessioni internet. “Secondo i dati disponibili, gli occupanti russi si stanno preparando a lanciare un’operazione informativa e psicologica su larga scala nel prossimo futuro“, ha detto.
Resnikov ha aggiunto che l’obiettivo di Mosca “è quello di rompere la resistenza del popolo ucraino e dell’esercito ucraino con l’aiuto delle bugie. Inizialmente, hanno intenzione di scollegare le comunicazioni. Dopo che i canali di comunicazione saranno scollegati, “ci saranno un sacco di rapporti falsi che la leadership politico-militare ucraina ha accettato di arrendersi“, ha detto il ministro della difesa. “Documenti presumibilmente firmati“, così come video falsi montati saranno distribuiti per “confermare” la situazione inventata.

L’Ucraina sta respingendo un’invasione russa su più fronti dal 24 febbraio, che il presidente russo Vladimir Putin ha definito una “operazione militare speciale”. Nessuna grande città è caduta, ma la Russia sta avanzando e sta bombardando indiscriminatamente obiettivi civili, secondo diverse fonti.
Più di 14.000 persone sono state uccise nella guerra della Russia contro l’Ucraina da quando è iniziata senza provocazione nel 2014. Il mese scorso, Mosca ha lanciato un’invasione su larga scala e l’esercito dell’Ucraina ha detto che 5.300 soldati russi sono stati uccisi o feriti a partire dal quinto giorno dell’assalto.
La Russia non sta rivelando le sue cifre sulle vittime.
Il consigliere presidenziale Oleksii Arestovych ha anche annunciato che il “punto più caldo in questo momento è Kherson. Ci sono battaglie di strada tra la difesa locale e l’esercito russo. Il secondo punto è a nord-ovest di Kiev, dove i russi stanno cercando di raggrupparsi, e le forze ucraine stanno infliggendo loro potenti attacchi aerei. Anche Kharkiv rimane un punto caldo“.
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