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Germania e Israele, alleanza “circolare”

by Mauro Pasquini
12 Giugno 2021
in 2030, Ambiente, Business, Mondo, Primo Piano, Storie, Tech
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Germania e Israele insieme, in nome dell’economia circolare. Il primo Showroom di matchmaking per il settore tessile circolare tedesco-israeliano, organizzato da Re-Fresh Global e Circular Berlin,  si svolgerà in un formato ibrido: online e all’Expo di Tel Aviv il 17 giugno 2021. Al giorno d’oggi, l’industria della moda sta affrontando tre notevoli problemi ambientali: il flusso di rifiuti del settore, l’inquinamento delle acque e le emissioni di gas serra. Questi problemi richiedono molta più attenzione da parte delle persone operanti nel settore rispetto a chi osserva o agisce da fuori. Insomma, è un compito per gli addetti ai lavori in senso stretto, piuttosto che per i decisori politici, investitori etc…

Germania e Israele alleati per sostenibilità

Fortunatamente, ci sono molte persone nel settore che si stanno facendo sinergia per trovare soluzioni per mitigare i massicci impatti ambientali dell’industria della moda. E il Circular Textiles Business Matchmaking Showroom ne è un perfetto esempio. L’obiettivo del programma è in realtà quello di creare una piattaforma per promuovere l’economia circolare ed esplorare nuovi metodi di gestione dei rifiuti. Quando si tratta dei rifiuti dell’industria della moda, il World Economic Forum sottolinea che “mentre le persone hanno acquistato il 60% di capi in più nel 2014 rispetto al 2000, hanno conservato i vestiti solo la metà del tempo”.

L’esplosione del fast fashion ha prodotto enormi quantità di rifiuti

La quantità di collezioni che i marchi offrono all’anno è aumentata enormemente dal 2000. Alcuni marchi di fast fashion, come Zara, offrono fino a 24 collezioni all’anno. Inevitabilmente, questo approccio ha portato globalmente a un enorme carico di rifiuti provenienti dal vestiario: “In totale, fino all’85% dei tessuti finisce annualmente in discarica.

È abbastanza per riempire tutti gli anni il porto di Sydney”. Quando si parla della quota complessiva globale dei rifiuti solidi urbani, i rifiuti tessili ne rappresentano il 10%. Attualmente, sono state escogitate soluzioni per la gestione dei rifiuti tessili che si omo rivelate piuttosto limitate. Pertanto è urgente un cambio di passo.

La mission dell’iniziativa

Il Circular Textiles Business Matchmaking Showroom, si legge in una nota ufficiale, è stato creato appositamente per riunire le persone “interessate a innovare e ridurre i rifiuti, esplorare nuovi metodi di gestione dei rifiuti e promuovere un’economia circolare innovativa con particolare attenzione al settore tessile”. Che si tratti di imprenditori della sostenibilità, marchi, aziende di riciclaggio, responsabili politici, stakeholder,  o semplicemente persone interessate e che vogliono essere informate sulle attività legate all’economia circolare globale, tutti sono invitati a partecipare all’evento. Evento che  sua volta “è parte di nuovo programma di scambio della durata di un anno tra un gruppo selezionato di esperti e imprenditori tedeschi e israeliani nei settori della sostenibilità, della circolarità e della gestione dei rifiuti tessili, sostenuto dalla German-Israeli Future Forum Foundation”.

Articolo in parte tradotto dall’originale su Impakter.com, scritto da Valerie Schwane Torres.

Tags: economia circolarefast fashiongermaniaisraelemoda sostenibilericiclosviluppo sostenibile
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