Impakter Italia
No Result
View All Result
Impakter Italia
No Result
View All Result
Home 2030

Draghi al G20 sulla salute. Ecco cosa ha detto

by Mauro Pasquini
23 Maggio 2021
in 2030, Europa, Politica, Primo Piano, Salute, Storie
Share on FacebookShare on Twitter

Draghi al G20 sanitario A Roma. Ecco i punti salienti del suo intervento, tra un’Italia nuovamente protagonista nel mondo e i primi bagliori di luce dopo l’incubo pandemia.

Da Roma un gioco globale di squadra contro la pandemia

I leader del G20, la parte più ricca del mondo, hanno annunciato ieri che, insieme ai grandi produttori di farmaci, moltiplicheranno gli sforzi per porre fine alle iniquità dell’accesso al vaccino anti Covid. È quanto è avvenuto al Global Health Summit, un evento speciale organizzato dalla Presidenza italiana del G20 in collaborazione con la Commissione Europea, svoltosi ieri a Roma. Quello che vediamo infatti è che i paesi ricchi stanno riuscendo a ridurre la diffusione dei contagi grazie a massicce campagne di vaccinazione, mentre le nazioni meno sviluppate stanno rimanendo tragicamente indietro. Con danni enormi sulla vita delle persone.

Con l’aumento delle disuguaglianze nei vaccini, il mondo sta infatti sprofondando in una vergognosa “segregazione vaccinale”. Una statistica dice tutto: circa 1,53 miliardi di dosi sono state somministrate a livello globale. Ma secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), solo l’1% circa ha raggiunto l’Africa, .

Cosa ha detto Draghi al G20

“Dobbiamo vaccinare il mondo e farlo in fretta”, ha detto il premier italiano Mario Draghi aprendo l’evento. “La pandemia ha sottolineato la straordinaria importanza della cooperazione internazionale” per il presente e per il futuro, ha affermato. “Con i partecipanti (al summit n.d.r.) capiremo cosa è andato storto” nella lotta contro il Covid. Ha poi aggiunto: “dopo un anno e mezzo stiamo cominciando a vedere la fine di questa tragedia. Per la prima volta, la normalità si sta avvicinando. Nel corso della conferenza stampa, il premier Draghi ha sottolineato  quanto le decisioni politiche prese siano allineate al parere cruciale del mondo scientifico, affermando che “il loro rapporto [di Brusaferro e Piot] ha fornito una guida essenziale per il nostro dibattito e in particolare per la Dichiarazione di Roma”.

Il Presidente del Consiglio ha inoltre sottolineato che ““l’UE ha esportato circa 200 milioni di dosi di vaccini anti Covid-19 in 90 paesi. Circa la metà della sua produzione totale”, affermando poi che “tutti gli stati devono fare lo stesso. Dobbiamo revocare i divieti generali di esportazione soprattutto nei paesi più poveri “. Ha poi concluso dichiarando che “le istituzioni finanziarie internazionali devono fornire ai paesi a basso reddito il sostegno necessario affinché questa crisi sanitaria non si trasformi in un’ondata di crisi del debito sovrano. In particolare, ora dobbiamo consentire al Fondo monetario internazionale di fornire una protezione efficace ai paesi più poveri del mondo “.

La posizione della Presidente della Commissione Europa

Da parte sua, Ursula von der Leyen ha rilasciato una dichiarazione forte, affermando che la Dichiarazione di Roma “è un evento storico e speciale, perché abbiamo tutti i Paesi del G20 impegnati nel perseguimento di due principi fondamentali. Il primo è il multilateralismo e un no chiarissimo al nazionalismo in materia di salute. Le catene di approvvigionamento devono essere aperte, un chiaro no ai divieti di esportazione “.

by Claude Forthomme – Senior Editor  da Impakter.com.

Tags: CoviddraghiG20global health summitpandemiaripartenzaUEUrsula von der Leyenvaccini
Previous Post

Rifiuti di plastica monouso: le aziende e i Paesi più inquinanti

Next Post

La carenza di manodopera, per la Brexit e il Covid, mettono in ginocchio l’Inghilterra

Mauro Pasquini

Related Posts

energia
Ambiente

Energia: meglio il fotovoltaico o i pannelli solari?

29 Luglio 2022
acqua
Acqua

Siamo il paese con più acqua in Europa eppure…

28 Luglio 2022
animali
Ambiente

Animali: curiamoli meglio ed avremo meno gas serra

27 Luglio 2022
Next Post
Brexit e Covid

La carenza di manodopera, per la Brexit e il Covid, mettono in ginocchio l'Inghilterra

Latest Posts

energia

Energia: meglio il fotovoltaico o i pannelli solari?

29 Luglio 2022
acqua

Siamo il paese con più acqua in Europa eppure…

28 Luglio 2022
animali

Animali: curiamoli meglio ed avremo meno gas serra

27 Luglio 2022
cambiamenti climatici

L’Italia non ha ancora un Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici

26 Luglio 2022

Impakter informs you through the eco news site and empowers your sustainable lifestyle with its eco products marketplace.

Visit here IMPAKTER ECO for your eco products needs.

Registered Office Address

32 Lots Road, London
SW10 0QJ, United Kingdom


IMPAKTER Limited

Company number: 10806931

Impakter is a publication that is identified by the following International Standard Serial Number (ISSN) is the following 2515-9569 (Printed) and 2515-9577 (online – Website).


Office Hours - Monday to Friday

9.30am - 5.00pm CEST


Email

stories [at] impakter.com

Cos’è Impakter Italia.

Un magazine dedicato allo sviluppo sostenibile, con approfondimenti su start up innovative. Impakter Italia è una nuova piattaforma web. Ci occuperemo prevalentemente di sostenibilità, secondo le indicazioni dei 17 punti del UN Sustainable Development Goals, salvaguardia dei beni culturali, politica, esteri
Direttore: Luca Ajroldi

© 2022 IMPAKTER. All rights reserved.

No Result
View All Result
Impakter.com uses cookies to enhance your experience when visiting the website and to serve you with advertisements that might interest you. By continuing to use this site, you agree to our use of cookies. Visit our Privacy and Cookie Policy.