Impakter Italia
No Result
View All Result
Impakter Italia
No Result
View All Result
Home 2030

Digitale e infrastrutture, per il rilancio del Sud

by Stefano Iannaccone
7 Maggio 2021
in 2030, Business, Energia, Primo Piano
Infrastrutture pnrr Sud

Foto di christoph_mschrd da Pixabay

Share on FacebookShare on Twitter

Investimenti nel Mezzogiorno in ottica sostenibile. Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), l’ormai ben noto Recovery Plan, il capitolo del rilancio del Sud è corpo: si va dal digitale alla realizzazione delle infrastrutture, in particolare quelle ferroviarie. Senza, per forza, pensare solo la voce di spesa (qui l’articolo di Impakter Italia per avere una panoramica degli interventi sul Sud). Perché uno degli intenti è relativo al miglioramento della capacità amministrativa. “La revisione delle norme sugli investimenti e gli interventi nel Mezzogiorno è indispensabile per supportare la ripresa e la crescita del Paese e contribuisce, in maniera significativa, alla realizzazione della coesione sociale e territoriale”, si legge nel documento ribattezzato Italia domani.  

La digitalizzazione del Mezzogiorno

Digitalizzazione innovazione
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Come è stato spiegato dal governo, inoltre, il capitolo del Sud non prevede una voce specifica nel Pnrr, perché si muove su più livelli. A cominciare dalla missione della digitalizzazione: “Oltre il 45 per cento degli investimenti nella connettività a banda ultralarga si svilupperanno nelle regioni del Mezzogiorno”, si legge nel documento.

L’attenzione si concentra quindi sulla zone rurali: “La connettività ultraveloce potrà finalmente raggiungere tutte le aree interne del Paese e le isole minori. Gli interventi sulla digitalizzazione delle PA locali avranno ricadute importanti per le aree del Sud che esibiscono ampi divari in termini di digital divide ed esposizione on line di servizi pubblici al cittadino”. Nel dettaglio “il piano Space Economy rivitalizzerà i distretti aerospaziali delle regioni del Mezzogiorno. Gli investimenti previsti per incrementare la proiezione del nostro export e l’attrattività dell’offerta culturale e del nostro turismo miglioreranno il posizionamento internazionale del Mezzogiorno”.

Pnrr, gli interventi sulle ferrovie al Sud

Sulla questione infrastrutture la scommessa meridionale è quella più rilevante: “Gli investimenti sulle reti ad alta velocità e alta capacità nonché sui nodi ferroviari nazionali e regionali, con particolare attenzione al Mezzogiorno (compresi quelli per l’accessibilità delle stazioni ferroviarie), ridurranno il divario in termini di infrastrutture ferroviarie esistenti, incidendo positivamente sulla qualità dei servizi e sui tempi di percorrenza e migliorando la coesione sociale”. L’Alta Velocità al Sud sarà sviluppata “con la conclusione della direttrice Napoli-Bari, l’avanzamento ulteriore della Palermo-Catania-Messina e la realizzazione dei primi lotti funzionali delle direttrici Salerno-Reggio Calabria e Taranto-Potenza-Battipaglia”.

Treni Ferrovie Italia
Foto di Mood101 da Pixabay

Ma l’attenzione sarà rivolta anche alle ferrovie regionali, “per le quali saranno realizzati interventi di upgrading, elettrificazione e investimenti”. Gli interventi prevedono l’adeguamento di alcune linee regionali: tra queste figurano Bari-Bitritto, Rosarno-San Ferdinando, Sansepolcro-Terni, Benevento-Cancello, la rete gestita da Ferrovie del Sud-Est, Ferrovie Appulo Lucane. “Ulteriori interventi, tra cui Circumvesuviana e Cumana, Circumetnea, Cosenza- Catanzaro, Raddoppio Andria-Barletta, sono finanziati a valere su risorse nazionali” riferisce il Pnrr. Insomma, tra gli obiettivi dichiarati c’è quello di migliorare la rete ferroviaria e quella stradale “per contribuire ad aumentare la competitività del Paese, colmare il divario tra il nord e il Mezzogiorno”. Non proprio una missione di poco conto.

Tags: digitalizzazioneinfrastruttureMezzogiornoRecovery PlanSudsviluppo sostenibile
Previous Post

Il Covid ha colpito anche la natura

Next Post

L’agricoltura, ovvero la Rivoluzione Verde

Stefano Iannaccone

Related Posts

energia
Ambiente

Energia: meglio il fotovoltaico o i pannelli solari?

29 Luglio 2022
acqua
Acqua

Siamo il paese con più acqua in Europa eppure…

28 Luglio 2022
animali
Ambiente

Animali: curiamoli meglio ed avremo meno gas serra

27 Luglio 2022
Next Post
Pnrr and agricoltura

L'agricoltura, ovvero la Rivoluzione Verde

Latest Posts

energia

Energia: meglio il fotovoltaico o i pannelli solari?

29 Luglio 2022
acqua

Siamo il paese con più acqua in Europa eppure…

28 Luglio 2022
animali

Animali: curiamoli meglio ed avremo meno gas serra

27 Luglio 2022
cambiamenti climatici

L’Italia non ha ancora un Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici

26 Luglio 2022

Impakter informs you through the eco news site and empowers your sustainable lifestyle with its eco products marketplace.

Visit here IMPAKTER ECO for your eco products needs.

Registered Office Address

32 Lots Road, London
SW10 0QJ, United Kingdom


IMPAKTER Limited

Company number: 10806931

Impakter is a publication that is identified by the following International Standard Serial Number (ISSN) is the following 2515-9569 (Printed) and 2515-9577 (online – Website).


Office Hours - Monday to Friday

9.30am - 5.00pm CEST


Email

stories [at] impakter.com

Cos’è Impakter Italia.

Un magazine dedicato allo sviluppo sostenibile, con approfondimenti su start up innovative. Impakter Italia è una nuova piattaforma web. Ci occuperemo prevalentemente di sostenibilità, secondo le indicazioni dei 17 punti del UN Sustainable Development Goals, salvaguardia dei beni culturali, politica, esteri
Direttore: Luca Ajroldi

© 2022 IMPAKTER. All rights reserved.

No Result
View All Result
Impakter.com uses cookies to enhance your experience when visiting the website and to serve you with advertisements that might interest you. By continuing to use this site, you agree to our use of cookies. Visit our Privacy and Cookie Policy.