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Corrente del Golfo più debole: così arriva il disastro climatico in Europa

by Stefano Iannaccone
27 Febbraio 2021
in 2030, Ambiente, Europa, Primo Piano, Scienza
Groenlandia ghiacciai artico rischio metano Corrente del Golfo

Foto di Bernd Hildebrandt da Pixabay

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Temperature sempre più alte, quindi innalzamento del livello dei mari, soprattutto negli Stati Uniti, ed eventi estremi climatici in Europa. Lo scenario peggiore sta per avvicinarsi. La causa è da rinvenire nella Corrente del Golfo, il Gulf Stream, che ha un diretto impatto per chi vive lungo le coste dell’Atlantico. I ricercatori del Potsdam Institute for Climate Impact Research e dell’Irish Climate Analysis Unit della Maynooth University hanno infatti pubblicato uno studio sulla rivista  Nature Geoscience che fa scattare l’allarme.

Le anomalie della Corrente del Golfo possono portare all’incremento anche di 5 gradi sulla colonnina di mercurio in vaste zone del pianeta. Le conseguenze sono potenzialmente devastanti. Il primo impatto è quello dell’aumento delle precipitazioni e del disgelo dalle calotte glaciali. Così l’ulteriore riduzione di salinità dell’oceano può causare un significativo innalzamento del mare nella parte orientale degli Stati Uniti. Sommergendo intere città.

Milioni di metri cubi d’acqua spostati al secondo

“Il sistema della Corrente del Golfo funziona come un gigantesco nastro che trasporta l’acqua calda di superficie dall’equatore verso nord e rimanda l’acqua fredda e bassa a bassa salinità verso sud”, ha spiegato Stefan Rahmstorf, professore dell’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico, iniziatore dello studio pubblicato su Nature Geoscience. Cosa significa questo? “La Corrente del Golfo muove quasi 20 milioni di metri cubi d’acqua al secondo, quasi cento volte il flusso dell’Amazzonia”, ha aggiunto Rahmstorf.

I ricercatori hanno studiato i dati presi principalmente da archivi naturali, sotto forma di sedimenti oceanici e risalenti a centinaia di anni, per ricostruire la storia del flusso della Corrente del Golfo. Gli studiosi hanno quindi individuato prove che il rallentamento, durante il ventesimo secolo, non ha avuto precedenti nel millennio passato. Questo è molto “probabilmente collegato al cambiamento climatico causato dall’uomo”, hanno evidenziato gli esperti. Nel dettaglio, i dati riportano che la Corrente del Golfo era relativamente stabile fino alla fine del diciannovesimo secolo. Con la fine della piccola era glaciale, intorno al 1850, il sistema delle correnti oceaniche ha avviato i cambiamento con un declino più drastico dopo la metà del secolo scorso.

Cosa consente la Corrente del Golfo?

In pratica questa forte corrente di acqua calda influenza il clima della costa orientale della Florida, mantenendo le temperature più calde in inverno e più fresche in estate rispetto agli altri Stati del sud-est. Poiché la Corrente del Golfo si estende anche verso l’Europa, riscalda anche i paesi dell’Europa occidentale.

Un esempio: il Regno Unito si trova all’incirca alla stessa distanza dall’equatore delle regioni fredde del Canada, ma gode di un clima molto meno freddo. Se non fosse per l’acqua calda della Corrente del Golfo, l’Inghilterra avrebbe un clima molto più freddo. Che la renderebbe quasi inabitabile.

Come funziona il sistema della Corrente del Golfo

 

Un rallentamento del sistema della Corrente del Golfo è stato a lungo previsto dai modelli climatici come conseguenza al riscaldamento globale, causato dai gas serra. Si tratta di un processo che guida il ribaltamento dell’Atlantico. Gli scienziati lo definiscono “formazione di acque profonde” ed è innescato dalle differenze nella densità dell’acqua dell’oceano. L’acqua calda e salata si sposta così da sud a nord, dove si raffredda e diventa più densa. E, quando è abbastanza pesante, l’acqua affonda negli strati oceanici più profondi e rifluisce verso sud.

Al di là degli aspetti strettamente tecnici, Levke Caesar, del centro di ricerca sul clima Icarus della Maynooth University, ha aggiunto dettagli per capire la dinamica: “Il flusso superficiale verso nord della corrente porta a una deviazione delle masse d’acqua a destra, lontano dalla costa orientale degli Stati Uniti. Ciò è dovuto alla rotazione della Terra che devia gli oggetti in movimento come le correnti a destra nell’emisfero settentrionale e a sinistra nell’emisfero meridionale”. “Quando  la corrente rallenta – ha concluso il docente – questo effetto si indebolisce e più acqua può accumularsi sulla costa orientale degli Stati Uniti, portando a un aumento del livello del mare”.

Tags: climaemergenza climaticaglobal warmingsurriscaldamento globale
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