“In questo momento abbiamo i giochi olimpici invernali in Cina, dove abbiamo atleti di alto livello. Se si danno loro sostanze dopanti, allora hanno prestazioni ancora più efficaci. Questo è ciò che abbiamo fatto all’atmosfera. Abbiamo dopato l’atmosfera. Il nostro doping è stato l’uso di combustibili fossili e questo ha già portato ad un aumento dei disastri e del loro impatto umano, economico e biosferico“. Parole forti e similitudine ad opera del Prof. Petteri Taalas, segretario generale del WMO, l ‘Organizzazione Meteorologica Mondiale, un’organizzazione intergovernativa di carattere tecnico, che si occupa di meteorologia e che comprende 191 Stati membri e Territori.
Taalas lo ha detto alla sessione di apertura di una riunione virtuale del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) che ha lo scopo di scrivere un rapporto di riferimento su impatti, adattamento e vulnerabilità. Il rapporto, che è la la seconda parte del sesto rapporto di valutazione dell’IPCC, integra le scienze naturali, sociali ed economiche, evidenziando il ruolo della giustizia sociale e delle diverse forme di conoscenza come quella indigena e locale. Riflette anche la crescente importanza dell’azione urgente e immediata per affrontare i rischi climatici. Il rapporto porta più conoscenza a livello locale e regionale e collegamenti tra biodiversità e cambiamento climatico.
“Quello che abbiamo visto accadere finora e quello che si prevede accadrà nei prossimi decenni e secoli, soprattutto quando si tratta dello scioglimento dei ghiacciai e dell’innalzamento del livello del mare che purtroppo durerà molto più a lungo di quanto stimato in precedenza” è un’altra considerazione del Prof.Taalas.

Il WMO ha pubblicato l’anno scorso un rapporto sulle statistiche dei disastri degli ultimi 50 anni nel quale è stato dimostrato che 4,5 miliardi di abitanti di questo pianeta hanno sperimentato un grave disastro legato al clima negli ultimi 20 anni. C’è stato un calo delle vittime grazie al miglioramento dei servizi di allarme rapido, ma c’è stato anche un aumento drammatico delle perdite economiche.
Il WMO e il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) sono co-sponsor dell’IPCC. “Il lavoro dell’IPCC è alla base dell’azione per il clima“, ha detto il segretario esecutivo dell’UNEP Inger Andersen. “Riconoscere la scienza è solo il primo passo. La crescita degli impatti climatici sta superando di gran lunga i nostri sforzi per adattarci ad essi“.
La sessione del gruppo di lavoro II si sta svolgendo virtualmente, sostenuta dal governo tedesco.
Il ministro federale tedesco dell’istruzione e della ricerca Bettina Stark-Watzinger ha detto alla cerimonia di apertura che “I rapporti dell’IPCC sono il nostro gold standard… tutti noi facciamo affidamento sulle informazioni contenute nei rapporti“.
La plenaria di approvazione è il culmine di un rigoroso processo di redazione e revisione che avviene con tutti i rapporti IPCC. Esperti da tutto il mondo hanno fornito oltre 16.000 commenti sulla prima bozza del rapporto. Esperti e governi hanno fornito più di 40.000 commenti sulla seconda bozza del rapporto completo e sulla prima bozza del Summary for Policymakers (il riassunto per i responsabili politici dell’IPCC, che dovrebbe favorire le decisioni dei politici stessi in materia di cambiamenti climatici). La revisione finale del governo del Summary for Policymakers ha ricevuto circa 5.700 commenti. Questo rapporto fa riferimento a più di 34.000 articoli scientifici.
“Questa è la fase finale di un processo di revisione rigoroso e meticoloso del rapporto che valuta gli impatti, l’adattamento e la vulnerabilità al cambiamento climatico, integrato attraverso discipline scientifiche che comprendono diverse forme di conoscenza. Nelle prossime due settimane, i governi e gli scienziati esamineranno insieme il Summary for Policymakers linea per linea. Collettivamente, consegneranno una sintesi solida, testata e robusta. I suoi risultati saranno criticamente importanti per i politici di tutto il mondo“, ha detto il presidente dell’IPCC, Hoesung Lee.