La Cotton Cake, o cheesecake giapponese, è una tra le tante ricette orientali che impazzano in tutto l’occidente. Soffice, deliziosa e dal sapore inconfondibile, è adatta per essere condita come più ci piace (zucchero, miele, marmellata, topping, cacao, cioccolato, sciroppo d’acero eccetera) e conquista davvero i palati più “viziosi”.
Questa ricetta, originale giapponese, non solo può essere gustata in ogni momento della giornata, ma è anche semplicissima da fare.
Cotton cake, come si prepara
Pronti dunque a gustare una sofficissima Cotton cake? Per prepararla (dosi per 6 persone) occorrono:
40 grammi di farina;
200 grammi di formaggio spalmabile;
4 uova;
10 grammi di amido di mais;
20 grammi di succo di limone;
1 bustina di vanillina;
200 grammi di latte.
Preparazione
Mettiamo in un pentolino il latte con il formaggio spalmabile e facciamo sciogliere il tutto. In seguito facciamo raffreddare ponendo il composto in una ciotola immersa in ghiaccio. Rompiamo le uova, montiamo i tuorli, solo i tuorli, e uniamoli a 20 grammi del nostro zucchero fino a ottenere una crema liscia. Incorporiamo ora la nostra crema di formaggio sciolta e raffreddata e amalgamiamoci la farina setacciata, la vanillina, l’amido di mais e il succo di limone, Mescoliamo per bene e mettiamo a parte.
Montiamo gli albumi che avevamo messo da parte con 50 grammi di zucchero fino a ottenere una meringa spumosa che andremo a unire, poco alla volta mescolando delicatamente con l’impasto dei tuorli.
In forno
Andiamo ora ad infornare dopo aver messo il composto in una teglia con bordi dal diametro di almeno 20 cm, dopo averla precedentemente imburrata e infarinata. L’impasto può anche essere cotto in una teglia a cerniera alla cui base dovrà essere versata circa 2 cm di acqua.
Cuociamo in forno statico per 20 minuti a 160 gradi e successivamente 40 minuti a 125 gradi. Cotto il tutto, facciamo la prova dello stecchino, facciamo riposare in forno spento per altri 20 minuti
Serviamo la Cotton Cake
Come detto, la Cotton Cake può essere gustata in tantissime varianti differenti. “Condiamola” dunque come più ci piace e… Buon appetito!