Al centro dell’attenzione nei prestigiosi ambienti di Palazzo Farnese, si è svolto un evento cruciale per il futuro del diritto all’informazione. Con il titolo “Tutelare e sviluppare il diritto all’informazione: un’emergenza per la democrazia”, l’incontro ha affrontato le sfide contemporanee legate alla diffusione delle notizie, ponendo in essere quindici proposte elaborate da un’organizzazione francese indipendente, in collaborazione con la società civile.
inteventi istituzionali: rafforzare l’ecosistema informativo
Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, ha illustrato la necessità di fortificare l’ecosistema informativo di fronte alle sfide digitali. Secondo Barachini, l’informazione è un “bene raro, fragile e costoso”, minacciato dalla proliferazione delle fake news. Ha proposto lo sviluppo di etiche e normative per livellare il campo di gioco per le realtà editoriali italiane ed europee, evidenziando la responsabilità di chi fornisce informazioni.
l’importanza del pensiero critico: le considerazioni dell’agcom
Giacomo Lasorella, presidente dell’AGCOM, ha sottolineato che la costruzione di un ambiente informativo sano dipende dall’educazione al pensiero critico. Le sue osservazioni riflettono un impegno per una democrazia robusta, basata sulla capacità di distinguere tra notizie affidabili e disinformazione. Lasorella ha dunque proposto una riflessione su politiche pubbliche adeguate per formare i cittadini del futuro.
l’impegno francese: trasparenza nell’era dell’intelligenza artificiale
Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, ha affrontato l’emergente minaccia rappresentata dall’intelligenza artificiale nel campo dell’informazione. Ha sollevato il problema dei contenuti ingannevoli generati dalla tecnologia, sottolineando la necessità di garantire trasparenza e integrità nella comunicazione per affrontare l’uso improprio dell’IA.
quindici proposte per un piano d’azione articolato
Bruno Patino, presidente di Arte e del comitato degli Etats généraux de l’Information, ha condiviso quindici proposte per contrastare la disinformazione. Tra le raccomandazioni, emergono l’educazione ai media nelle scuole e campagne di sensibilizzazione, oltre alla governance rafforzata dei media per proteggere le fonti. Sono state suggerite anche nuove misure come la certificazione volontaria per gli influencer dell’informazione e l’espansione del perimetro delle società benefit.
raccomandazioni per i professionisti dell’informazione
Infine, due raccomandazioni cruciali si rivolgono ai professionisti dell’informazione: avviare processi di certificazione per ricostruire la fiducia del pubblico e promuovere un’economia centrata sui contenuti. Si propone, inoltre, lo sviluppo di licenze collettive per assicurare l’equità nel rapporto tra giornalisti e piattaforme digitali.
Questi interventi e proposte delineano un percorso concreto per proteggere il diritto all’informazione, fondamentale per una democrazia sostenibile nell’era digitale.