L’allarme: quasi 4.000 cattedre scoperte
In Italia, il recente concorso del PNRR2 per i posti comuni e di sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria ha evidenziato un gap significativo: su 8.355 cattedre messe a bando, ben 3.971 resteranno scoperte. Il problema incide particolarmente sulle cattedre di sostegno, con 3.757 posti vacanti, sollevando preoccupazioni sul futuro della didattica inclusiva.
Disparità geografica: Nord più colpito dal problema
L’analisi scava sotto la superficie per rivelare una chiara disparità geografica. Il Nord Italia è particolarmente colpito dalla carenza di candidati qualificati rispetto al Sud. Regioni come la Lombardia, il Piemonte e il Veneto mostrano i numeri più preoccupanti, con il primo che registra 1.949 posti di sostegno scoperti. Questa situazione costringe le scuole settentrionali a ricorrere maggiormente ai supplenti, compromettendo la continuità didattica.
Focus su Lombardia, Piemonte e Veneto
In Lombardia, sono rimasti scoperti 107 posti di sostegno su 142 solo nella scuola dell’infanzia. Il Piemonte e il Veneto non sono da meno, con 104 posti vacanti in Piemonte su 108 nella scuola dell’infanzia, e 648 posti vacanti in Veneto nella primaria. Queste cifre riflettono un trend conosciuto e preoccupante, che mette sotto pressione il sistema educativo di queste regioni.
Le radici del problema: meno candidati e alto costo della vita
La radice del problema sembra essere duplice: manca l’attrattività del mestiere di insegnante di sostegno e persiste una disparità nel titolo di specializzazione richiesto. Specialmente al Nord, la sproporzionata relazione tra il costo della vita elevato e gli stipendi fissi per i docenti, uguali sia al Nord che al Sud, sembra scoraggiare molti potenziali candidati.
L’offerta formativa: necessità di espansione
Un altro fattore cruciale è la carenza nei percorsi formativi offerti dagli atenei settentrionali. Gli istituti del Nord, infatti, non riescono a rispondere alla richiesta di specializzazione, lasciando molti potenziali insegnanti senza le qualifiche necessarie. Questo disallineamento tra offerta e domanda di formazione accademica aggrava ulteriormente la situazione.
Campania: un caso curioso di abbondanza
La situazione in Campania offre un contrasto curioso, dove per soli 5 posti di sostegno nella primaria si sono presentati 1.200 candidati e 655 hanno superato la prova scritta. Questo surplus di aspiranti docenti rafforza ulteriormente il divario tra Nord e Sud e mette in luce una gestione ineguale delle risorse umane nel settore educativo.