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Dove posizionare la calendula: ecco il consiglio dell’esperto

Fa parte della famiglia delle Asteraceae, la calendula è una pianta annuale, riconoscibile dai suoi petali colore arancione tendenti al giallo. Da sempre apprezzata per le sue proprietà cosmetiche e medicinali, è utilizzata per creare: creme, olii e tante altre cose utili per la cura della pelle e non solo.

Oltre che per il corpo, è anche molto amata e utilizzata come pianta ornamentale nei giardini o nei balconi. La sua coltivazione non è poi cosi difficile: tanto per cominciare non ha bisogno di grandi accortezze per quello che riguarda il suolo

in cui viene piantata e anche per la manutenzione, è una pianta resistente a malattie e parassiti. 

L’unica cosa a cui è sempre il caso di prestare attenzione è il luogo in cui viene posizionata o piantata. Su questo, gli esperti del settore, non possono fare a meno di lasciarsi andare a delle grandi raccomandazioni.

Calendula: dove piantarla e quando procedere con la semina?

Quindi, la calendula per crescere bella e rigogliosa deve ricevere almeno 6 ore di luce solare al giorno e quindi, gli esperti del settore, consigliano di piantarla in una zona soleggiata, dove l’ombra arrivi ma solo in modo parziale. Inoltre, non dimenticarsi mai di lasciare il terreno umido, specialmente nei periodi di siccità.

Passiamo adesso invece alla semina, il periodo migliore in genere è sempre primavera o autunno, anche se poi molto dipende dalle condizioni climatiche in cui ci si trova.

Ad ogni modo, se si procede con la semina in primavera, il consiglio è di aspettare che il terreno sia riscaldato, solo a quel punto è il caso di procedere con il trapianto dei semi nel terreno. La pianta cosi, riuscirà a fiorire nel periodo dell’estate.

In caso invece di semina in autunno, la pianta avrà cosi modo di svilupparsi nel corso dell’inverno con una fioritura precoce in primavera.

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